Scania e Biobrent reginette della cogenerazione a olio vegetale. Sulla corona del Grifone l'esordio rivoluzionario dell'Xpi nel panorama cogenerativo e la tenuta delle prestazioni del V8, su quella del player vicentino (noto ai lettori di DIESEL, vedi l'articolo a pagina 22 di Giugno 2014) le competenze in tema di lubrificazione, personalizzazione, monitoraggio e trattamento fumi.
Circa 8.300 ore. È il bilancio del primo anno di vita del BB16 OVP, alias il Dc16 di Scania, convertito da BioBrent alla 'digestione' dell'olio vegetale. Così anche l'olio di soia acquisisce la dignità, senza intoppi, di carburante. Per la prima volta l'Xpi si presta a questi utilizzi.
Scania nella cogenerazione a olio vegetale si è affidata a BioBrent in quanto non ha mai previsto un allestimento dedicato all'olio vegetale. BioBrent è stata la prima azienda a utilizzare il common rail per l'alimentazione a olio vegetale. La premessa è che si ragiona di pressioni di iniezione decisamente superiori, e l'olio vegetale è di difficile tracciabilità, perché di origine molto varia.

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